Il Museo Mineralogico di Semproniano, fa parte del Sistema Museale dell’Amiata ed è situato nella piazza principale del paese, allestito negli ambienti che un tempo, furono sede del Comune.
Il museo nasce dalla volontà e dall’impegno di privati che, uniti dall’amore per questi luoghi e dalla passione per i minerali, si sono uniti per dar vita ad un’associazione culturale, La Piazzoletta, il cui compito statutario è proprio quello di valorizzare e tutelare la storia e le peculiarità di queste zone.

La mostra permanente, a cui è dedicato il primo e tutto il secondo piano della palazzina, si articola in tre ambienti appositamente allestiti per presentare al meglio una collezione mineralogica caratterizzata dalla presenza di numerosi esemplari di provenienza internazionale, nazionale e locale, la cui rarità, ne determina l’alto valore scientifico e didattico.

All’interno delle sale è infatti possibile visionare le teche dove sono disposti minerali anche di dimensioni considerevoli oltre, ad una ricca “collezione sistematica” che si compone di campioni ormai assolutamente introvabili.

La scelta di indirizzare il proprio lavoro verso la raccolta e la valorizzazione di esemplari così caratteristici, vuole collocarsi all’interno di un percorso d’integrazione con quelle che sono le prerogative e le finalità del Parco Museo delle Miniere dell’Amiata, esperienza unica nel suo genere che, attraverso un recupero attento delle aree minerarie dismesse, punta alla salvaguardia di una storia e di un sapere che tanto hanno segnato la crescita e lo sviluppo di queste zone.

Tale attività di recupero non poteva, a nostro avviso, prescindere dall’identificazione di un luogo in cui raccogliere e catalogare campioni pregevoli di ciò che può essere definito la “materia prima” di tanta operosità umana.

È in quest’ottica che il Museo Mineralogico di Semproniano ha trovato le basi e la spinta propulsiva per iniziare quest’attività di raccolta e catalogazione che oggi, grazie anche alla fattiva collaborazione tra privati e amministrazioni locali, rappresenta un virtuoso e positivo esempio per l’intera zona dell’Amiata.

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